Dopo i Pitchfork e i Drive Like Jehu, l'ultimo parto della coppia Reis-Froberg furono gli Hot Snakes.
Nati come side project in quanto tutti i componenti vivevano in città diverse, sicuramente è una delle cose più interessanti uscite dalla chitarra di Speedo (e uno dei miei gruppi preferiti degli anni 2000), che ha un po' unito le ritmiche e sonorità rocknroll a un tappeto ossessivo e ripetitivo post hardcore creando un miscuglio che pare pescare a piene mani da un certo punk rock "scuro" di cui ricordiamo sempre con i piacere i Wipers.
L'aneddotino è che su questo disco non c'è il basso come lo conosciamo nel ruock, ma in compenso c'è un suono d'organo dato da una tastiera che a tratti riempie, molto minimale e di "sottofondo", cosìcché dal vivo Reis decise che forse era meglio trovarsi un bassista. E così fu!
Tenete sott'occhio anche i 2 successivi lavori specialmente Suicide Invoice, poi c'è una Peel Session che pettina e il live Thunder Down Under.
Tenete sott'occhio anche i 2 successivi lavori specialmente Suicide Invoice, poi c'è una Peel Session che pettina e il live Thunder Down Under.
Tutto imperdibile, come le loro fugaci apparizioni live in europa, che io sono riuscito a perdermi però...
PS: la copertina è quella dell'edizione in vinile che possiedo io, il cd so di per certo che ha la copertina diversa, con solo il telefono che c'è in basso a destra. Ah, ed è opera di Froberg, che fa delle illustrazioni che mi gustano un sacco!
PS: la copertina è quella dell'edizione in vinile che possiedo io, il cd so di per certo che ha la copertina diversa, con solo il telefono che c'è in basso a destra. Ah, ed è opera di Froberg, che fa delle illustrazioni che mi gustano un sacco!
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