venerdì 27 settembre 2013

The Stooges - Fun House - 1970

 

Lo ammetto, ho riflettuto parecchio (all'incirca 20 secondi) sul quale dei 3 dischi degli Stooges pubblicare.
Il primo è sempre il primo e ci ha dentro le immortali wanna be your dog e no fun... su Raw Power c'era quel bell'aneddoto sulla Loudness War che mi piace sempre sciorinare quando si parla di master (i miei amici evitano accuratamente l'argomento oramai...) e tutto il discorso sui mix alternativi che vi lascio scovare. Alla fine sono ricaduto su Fun House (ciò non toglie che se non l'avete già fatto, dovete procurarvi assolutamente anche gli altri 2).
Non c'è un motivo particolare, tanto il trittico degli Stooges è tutto da manuale, rock selvaggio e improntato già sul punk, i pezzi sono da manuale, dei maledetti inni, super coverizzati e super conosciuti, quindi parliamo del lato che più mi interessa a questo punto... la registrazione!
Insomma la Elektra affidò il compito di produrre il disco a Gallucci, il quale già si accorse della difficoltà di mettere su nastro un gruppo così dirompente e più adatto a situazioni live.
Ad ogni modo prepararono lo studio isolando bene gli strumenti con dei deflettori e predisponendo un bel microfono a condensatore su asta per iggy, i risultati di questo però per il gruppo non erano soddisfacenti, così risistemarono lo studio in modo da ricreare una situazione "live", con ampli affiancati, nessun separatore tra gli strumenti, e un bel microfono in mano a Iggy. Il risultato si sente e per quel che mi riguarda è una bomba, praticamente un disco live registrato in studio.
Mi sono dilungato anche troppo, daje de ruock.



lift up:

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