Della incredibile trilogia dei '70 dei Wire il mio preferito rimane questo Pink Flag, il primo.
Sicuramente per la maggior istintività presente nei pezzi, molto più punk che post.
Ad ogni modo un tratto distintivo del quartetto londinese sicuramente è la minimalità rispetto ai compari dell'epoca, senza disdegnare un tratto melodico spiccato e il dare più attenzione al lato artistico rispetto a quello ribelle dell'epoca.
Insieme a Chairs Missing e 154 formano una triade di dischi imperdibili e imprescindibili per capire quel periodo.
Ah, in futuro furono coverizzati a destra e a manca, la cover che mi è rimasta più nel cuore fu quella dei Minor Threat (lascio a voi il compito di scovarla) perché la ascoltai prima di conoscere i Wire.
Capita.
asco:
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