Avanti con i dischi che parlano da soli!
Forse la cosa più incredibile che va narrata è l'abbandono del chitarrista Aaron Dalbec dopo l'uscita di questo disco per incentrarsi al 100% sull'altro suo gruppo che sono i Bane.
Al di la di questo, qui c'è la bibbia di quello che è stato il nuovo corso dell'hardcore/metal dell'ultimo decennio. Ai tempi venivano sempre associati ai Dillinger Escape Plan, ma riascoltandoli con più lucida freddezza ci si accorge che le coordinate erano ben diverse, tanto per dire Ballou (chitarrista, quello spaventosamente bravo) cita tra le influenze di questo disco pure gli Hoover (gruppo purtroppo poco ricordato, dai che un giorno ve li racconto), che effettivamente nei pezzi più downtempo si possono anche sentire degli echi che li ricordano.
Ma alla fine c'è dentro di tutto, l'hardcore, il thrash, il grind, lo screamo, il math, tutto quello che volete.
Sono stato molto sconclusionato e caotico oggi.
asssscolta:
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