I dischi più belli sono sicuramente quelli che oltre ad essere consumati ricordano anche un determinato periodo.
Con i Minor Threat fu amore a primo ascolto, sentiti da qualche cassettina passatami da chissachì mi imposero il fatto di reperirne subito un cd, cosìcché, io quattordicenne o giù di li, me ne andai al solito negozio di dischi della città, praticamente l'unico che teneva del punk, quel negozio dove entravo più di una volta a settimana e passavo delle buone mezz'ore a guardare i cd in esposizione, ma ero troppo squattrinato per comperarne.
Però qui era roba seria, dovevo prendere quel cd!
Così racimolai la cifra (della quale mi ero già informato ma ve la dico dopo), mi presento li e faccio al tizio (faccia da cazzo, tralaltro) "prendo il cd dei minor threat", "ok, sono 37 (trentasette) mila lire"
37 mila lire che al cambio che venne stabilito qualche anno più tardi sarebbero pari a 19€, ma vista l'inflazione è come se oggi pagassi 30 euro per un cd (!!!).
Insomma al tipo faccio "eh, però 37 carte son tante", e lui tutto baldanzoso (quasi arrogante) "eh, ma la dischord non ha importatori in italia, devono arrivare diretti dall'america". Con il senno di poi tralaltro a pensarci, l'assenza di distributori avrebbe dovuto tenere il prezzo più basso.
Ad ogni modo, gli smollo il malloppo e mi porto a casa il cd, lo metto su per la prima delle mille volte che ha girato poi, mi guardo il libretto, e sul retro del cd, a fianco di quella bellissima foto di Friedman con Nelson e il cane, leggo "This compact disc is only 12$" che al tempo, con il dollaro che stava a mille lire, equivalevano a 12 mila lire.
Fanculo, se lo ordinavo dalla dischord diretto non avrei speso più di 20 25 mila lire e magari mi beccavo pure dei gadget. Ah, la gioventù!
Parlando della musica, il miglior gruppo hardcore di sempre, nulla da aggiungere, pezzi epici e testi consapevoli. Da bere tutto d'un fiato!
zcolta:
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