Il bello del rrrock è che è pieno di storie, storielle, aneddoti.
Spesso questi aneddoti tendono a creare un alone di mistero e "magia" (se mi passate il termine) attorno a determinate band o dischi.
Questo è il caso degli Sleep, band nata negli anni 90 dedita a uno sludge-doom oltranzista di puro stampo sabbathiano. I nostri pubblicarono un paio di album (di cui uno mandato alla Earache come demo e poi pubblicato cosìcom'era, vi parlo dell'epico Holy Mountain) e un EP, poi vennero assoldati dalla London Records, e sotto la quale cominciarono a lavorare al nuovo disco (a quanto si dice i soldi che presero dall'etichetta vennero usati principalmente per pagare i debiti che i 3 squattrinati avevano collezionato negli anni).
Il disco in questione era proprio Dopesmoker, un delirio di pesantezza e misticità lungo più di un'ora.
L'etichetta rimase spiazzata e rifiutò di pubblicare il disco, rimandando gli Sleep in studio.
Così gli Sleep tornarono in studio, incisero un'altro pezzo, stavolta di 52 minuti e lo reinviarono all'etichetta.
La London si rifiutò di pubblicare anche questa, la cosa aumentò le tensioni all'interno della band che si sciolse (per poi riformarsi nel 2009).
Non è un disco facile, è un monolite lento, pesante e angosciante, prendetevi un'ora di tempo!
PS: ho segnato l'anno in cui sarebbe dovuto uscire, ma questa è la stampa postuma del 2003 (che a quanto pare non fu neanche la stessa versione che venne inviata alla London, ma comunque a detta di Cisneros è la versione migliore).
E la cover è quella della ristampa del 2012, che secondo me è la copertina più bella delle 3 che girano)
ascò:
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